Lo stress è una condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative. L’individuo può ben adattarsi ad affrontare un’esposizione alla pressione a breve termine, ma ha una maggiore difficoltà a sostenere un’esposizione prolungata a una intensa pressione.
Lo stress lavoro-correlato può essere causato da fattori diversi, come ad esempio il contenuto del lavoro, la sua organizzazione, l’ambiente, la scarsa comunicazione; un’esposizione prolungata a situazioni di stress può produrre effetti negativi sull’azienda in termini di impegno del lavoratore, prestazione e produttività del personale, incidenti causati da errore umano, turnover del personale ed abbandono precoce, tassi di presenza, soddisfazione per il lavoro, potenziali implicazioni legali (Cox, Griffiths, 1995).
Probabilmente uno dei mali della società globalizzata è proprio l’aumentare dello stress, dovuto al lavoro, ma non solo. Vivendo sempre di corsa, in un società che non a caso venne definita “liquida” dal celebre sociologo Bauman, le ripercussioni nella psiche e nei modelli di comportamento possono essere molto forti.
Tutti questi elementi rappresentano per un’azienda evidenti costi che potrebbero essere sensibilmente ridotti applicando, in maniera consapevole e partecipata, un percorso di valutazione dello stress lavoro-correlato che non sia semplicemente una procedura dovuta al mero rispetto della normativa, ma anche una presa di coscienza dell’azienda e dei lavoratori sullo specifico rischio.
Ci sono prove convincenti che periodi prolungati di stress, tra cui quello lavoro-correlato, possono inficiare lo stato di salute di un individuo. Numerose ricerche hanno dimostrato la forte correlazione tra stress lavoro-correlato e:
– disturbi fisici quali cardiopatie, mal di schiena, cefalee, disturbi intestinali ed altre patologie minori (Cox et al., 2002);
– disturbi psichici quali ansia, depressione, difficoltà di concentrazione, ridotte capacità decisionali (Daniels, 1997; Ferrie et al., 2002).
Inoltre, lo stress può condurre ad altri comportamenti potenzialmente nocivi per il benessere e la salute psichica e, più in generale, a modifiche dello stile di vita e comportamentali (Cooper, 1981; Mols et al., 2010).
Adottare provvedimenti per la gestione delle cause dello stress lavoro-correlato rende possibile prevenire o, quanto meno, ridurre l’impatto che questo fenomeno può avere sull’azienda e generare, in questo modo, benefici aziendali.
E’ vero che soprattutto negli ultimi anni al congiuntura economica ha creato per le aziende problemi ben più corposi, derivanti spesso dalla stessa difficoltà a tenere in vita l’attività di business. Ciononostante, sopratutto quando si parla di imprese di grandi dimensioni (o medio-grandi), anche le considerazioni legate allo stress e alla produttività dovrebbe essere inclusa nell’agenda di chi gestisce le risorse umane interne. I benefici che se ne possono ottenere infatti si potrebbero tradurre anche nella crescita della produttività e da una organizzazione e un clima aziendale migliore
Qualunque intervento, comunque, necessita di un approccio complessivo di cultura della prevenzione che porti alla consapevolezza che anche la prevenzione del rischio da stress lavoro-correlato, così come quella degli altri rischi, è, prima che un obbligo normativo, soprattutto un investimento per l’azienda e per i suoi lavoratori.