Il momento più importante, per un acquariofilo, è quello dell'introduzione dei pesci. Bisogna infatti aspettare almeno 1 mese: il tempo necessario al filtro biologico per rendere l'ambiente sicuro e in equilibrio. Sì ma quali sono i pesci ″più facili″ per chi è alle prime armi?
Come scegliere i pesci
L'ideale è allestire un acquario d'acqua dolce, in quanto è sicuramente più semplice da manutenere. È poi necessario considerare:
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L'affollamento (quanti pesci vorreste in vasca)
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La compatibilità caratteriale (non tutte le specie sono in grado di convivere pacificamente)
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Le dimensioni che ciascun individuo raggiungerà da adulto
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Quale sarà la specie 'regina' (quella da cui sceglierete tutte le altre)
I 7 pesci per l'acquariofilo in erba
Ipotizzando di avere una vasca standard e di non voler spendere una fortuna, i pesci più facili da manutenere sono:
1) Pesce rosso comune (Carassius Auratus), ideale per vasche senza riscaldatore
Resistente, longevo, non ha bisogno di grandi cure, ma non va assolutamente tenuto in vaschette senza filtro o bocce piccole: è infatti in grado di allungarsi anche di 30 cm! È un pesce socievole, quindi ha bisogno di almeno 3 compagni. Necessita inoltre di una temperatura stabile, tra i 24 ed i 26 gradi.
2) Guppy (Poecilia Reticulate)
Originario dell'America Meridionale, anche il guppy preferisce le acque calde. È una specie pacifica, che si riproduce piuttosto spesso. Non vanno quindi associati ai barbus o ai betta; per farli proliferare, è meglio tenerli lontani anche dai ciclidi, che si mangerebbero gli avannotti in un sol boccone. L'ideale è un ambiente ben piantumato, dove possano prosperare in tranquillità.
3) Black Molly (Poecilia Sphenops)
Anche il black molly è un pesce tranquillo, che ama le acque dure e dal pH basico. Può raggiungere i 15 cm di lunghezza, e predilige i mangimi vegetali. Essendo un pesce subtropicale d'acqua salmastra, è buona norma aggiungere in vasca 1 cucchiaino di sale ogni 5 lt. d'acqua (se non ci sono altri pesci nell'acquario), oltre ad arricchire l'ambiente con molte piante.
4) Platy (Xiphohorus Maculatus)
Il platy è una specie socievole: ha bisogno di almeno altri 5 esemplari, per vivere bene. Si adatta più facilmente a diversi pH e temperature, si riproduce facilmente e non cresce mai oltre i 5 cm. È inoltre un insettivoro, quindi necessita di un mangime completo per pesci tropicali.
5) Neon (Paracheirodon Innesi)
Non ha molte pretese e s'illumina al buio! Da adulti, i neon raggiungono al massimo i 4 cm. Preferiscono pH acido e acque calde, zone ombreggiate e scure. Anche loro devono vivere in branco, pertanto bisognerà comprarne almeno una decina. Sono insettivori, e vanno sempre associati a pesci di più piccola taglia e ambiente simile, come il barbus titteya.
6) Barbo ciliegia (Barbus Titteya)
È un pesce tranquillo, che ama l'acqua calda, i mangimi vegetali e nascondigli come legni, piante e sassi. Non è molto prolifico, ma durante la riproduzione il maschio si colora di rosso.
7) Corydoras (Corydoras)
I corydoras sono pesci ″necessari″ in quanto si nutrono di larve e vermi; pertanto il fondale dovrà essere sempre pulito e privo di sassi aguzzi. Il più piccolo è il corydoras pygmaeus (non supera i 3 cm), il paleatus, invece, mal sopporta le acque al di sopra dei 24 gradi. Tutti i pesci di questa famiglia amano stare in gruppi di 4 o 5 esemplari, e sono dotati di una corazza punteggiata di aculei.
Conclusione
La scelta dei pesci va fatta valutandone tipologia e comportamento; se si vuole farli riprodurre, è importante ricordarsi che le femmine devono essere in numero maggiore rispetto ai maschi (della stessa specie), che altrimenti le stresserebbero fino a farle morire.