Perchè sempre più italiani decidono di frequentare l

Un vero e proprio controesodo quello che interessa sempre più italiani che si spostano in Albania, alla ricerca di opportunità. Si tratta di studenti, migliaia, che decidono di frequentare le università tra i Balcani. Se negli anni novanta era l'Italia la meta più ambita dai popoli della penisola balcanica, oggi l'Albania si sta rivelando una terra promessa per gli aspiranti dottori. Ci spiega le cartatteristiche del fenomeno Traduzione.it 

L'Albania, che ha all'incirca la stessa popolazione della capitale d'Italia, è ancora un paese che soffre di gravi arretratezze economiche. Può ricordarci vagamente l'Italia degli anni sessanta, ma senza quel fervore da pieno boom economico. Infatti, la vita costa poco però, contemporaneamente, i salari sono molto bassi. Le maggiori attrattive in Albania, oltre al turismo balneare, sono le università private e le cliniche di odontoiatria e chirurgia plastica. Il nesso causale esistente è che le facoltà universitarie più richieste sono quelle in ambito medico.

La capitale Tirana ospita la famosa Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio. Fondata nel 2004, ottiene il terzo accreditamento istituzionale distinguendosi per la qualità dell’istruzione universitaria. Inoltre è l’unica che rilascia Lauree congiunte e doppie rispetto alle Università dell’Unione Europea. Nel rapporto ASCAL si può leggere una valutazione massima in tutte le aree. L'Università offre i seguenti corsi: Medicina e Chirurgia; Odontoiatria; Farmacia; Fisioterapia; Infermieristica; Economia e Scienze Politiche; Architettura e Ingegneria Civile. Le rette annuali, previste per l'anno accademico 2018/19 partono da un minimo di euro 1.930 ad un massimo di euro 4.685, secondo la facoltà prescelta.

In particolare, la facoltà di Medicina NSBC collabora con l'Università degli studi di Roma Tor Vergata, tanto che al termine del corso di laurea viene rilasciato un titolo valido sia in Albania sia in Italia e riconosciuto nei paesi dell'Unione Europea. Non solo. In Albania gli studenti italiani spesso raggiungono e superano in numero quelli albanesi. Lezioni impartite in italiano da professori italiani, rendono ancora più invitante l'offerta didattica che possiede, soprattutto, una caratteristica fondamentale: il test d’ingresso in Medicina sembra essere meno complesso di quello proposto nelle università italiane. 

Ecco che le chance di ammissione degli studenti italiani si rianimano e, magari, dopo aver tentato il test in Italia e non averlo passato, non è conveniente riprovarci e perdere un anno. Ed ecco che le Università albanesi ammettono sempre più italiani e una parte di essa, addirittura, decide di restare trovando subito il lavoro dei propri sogni in una terra da cui, solo trent'anni fa, si fuggiva senza nemmeno pensarci. Altri, invece, preferiscono iniziare a Tirana e dopo il primo anno chiedere il trasferimento negli atenei a numero chiuso del nostro paese, per terminare e conseguire un titolo scevro da pregiudizi e lavorare in Italia. 

Non solo un modo per bypassare le selezioni italiane più severe ma nuove scelte, opportunità e percorsi che, alla fine, vanno a ricongiungersi. L'Albania è un paese meno enigmatico del nostro, in cui non vi sono le complicazioni burocratiche e le distorsioni legislative in cui viviamo quotidianamente. Vi è una mentalità più leggera che incoraggia i giovani verso il futuro.

Di Veronica Massutti

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