La strumentazione di un falegname consta di un'attrezzatura specifica volta a fare un lavoro basato sulla più assoluta precisione.

Il legno è un materiale facilmente lavorabile, ma il falegname, se mira ad ottenere un prodotto finale perfetto e funzionale, deve essere dotato non solo di forza e abilità, ma soprattutto di un quasi maniacale senso di precisione: infatti, è ben consapevole che è sufficiente sbagliare di un solo millimetro, nelle varie opere di misurazione, per compromettere la buona riuscita del proprio lavoro.

La strumentazione professionale di un falegname è costituita fondamentalmente da attrezzi da precisione e da taglio, nonché da strumenti per avvitare, per inchiodare e per eseguire la rifinitura finale.

Di seguito un elenco, con relativa descrizione di essi, di tutti gli attrezzi che costituiscono la strumentazione professionale di un falegname, in ordine di utilizzo.

 

Attrezzi di precisione

Per partire dall'ordine di utilizzo degli attrezzi, è necessario iniziare dalla descrizione degli strumenti di precisione, come il metro a nastro, la squadra e il compasso.

Il metro a nastro serve nelle primissime battute per orientare l'opera del falegname verso un prodotto finale perfetto. Si tratta di un nastro metallico graduato che si srotola, da una capsula che lo contiene, fino al punto dove termina la lunghezza da misurare e dove può essere bloccato premendo un pulsante posizionato a lato.

La squadra da falegname è un attrezzo composto per lo più in acciaio inox e, rispetto a quella comune, è dotata di un pennino incorporato che gli consente di segnare delle linee nel corso della misurazione. Inoltre è dotato di una livella con cui il lavorante si assicura che la superficie su cui è posizionato il materiale da elaborare sia perfettamente lineare.

Infine, il compasso, attrezzo utilizzato per definire forme geometriche, è indispensabile per tracciare circonferenze e riportare linee rette equidistanti.

 

Attrezzi da Taglio

Dopo aver compiuto tutte le misurazioni necessarie, il falegname deve procedere al taglio del legno. Per fare ciò si avvale della sega manuale, strumento praticato dalla notte dei tempi ed emblematico delle botteghe di falegnameria. Nella produzione di manufatti del legno industriale ci si avvale delle seghe circolari e seghetti alternativi, ma anche la piccola bottega del falegname può avvalersi della tecnologia moderna dotandosi del troncatore e il troncatore radiale.

Prima di procedere nel taglio del legno, il falegname lo deve fissare al piano di lavoro con morsi e morsetti affinché rimanga ben fermo e non vi sia il pericolo di deviazione della linea di taglio. I morsetti, d'altronde, servono anche per tenere saldamente unite delle parti del prodotto in lavorazione da attaccare con la colla.

 

Martello e Trapano

Dopo il taglio, il falegname deve procedere ad avvitare, inchiodare ed incollare: per fare ciò, si avvale di martello, trapano avvitatore elettrico e colla nei modi in cui li ritiene opportuni.

Il martello, attrezzo di uso comune in ogni casa, è indispensabile anche nella strumentazione professionale di un falegname, per ovvie ragioni.

Il trapano elettrico avvitatore è un apparecchio utile per fissare viti e chiodi, più celermente ed in modo ottimale nonché per assemblare i vari componenti nel modo più solido e funzionale.

 

Rifiniture

Infine, si fa per dire perché il lavoro di fino all'olio di gomito del falegname comincia proprio ora, via con le pialle, carta vetrata, scalpelli, lime e raspe.

Le pialle sono gli attrezzi cult della strumentazione professionale di un falegname perché gli consentono di procedere alla rasatura del legno, ormai tagliato e assemblato, per ricavarne lo splendore e le caratteristiche desiderate. Le pialle possono essere sia manuali che elettriche ma, il più delle volte, il falegname artigiano predilige agire manualmente per avere un maggiore controllo nell'esercitare la rasatura ed ottenere un prodotto finito della migliore qualità.

Dopodiché il mastro falegname, munito di carta vetrata, scalpelli lime e raspe, può procedere al perfezionamento della sua opera secondo metodi standard.
Altresì, un falegname provetto e ricco di esperienza può dare sfoggio della sua maestria, disegnando, intarsiando, scolpendo in un un modo che contraddistingua i suoi manufatti da quelli di chiunque altro. In parole povere, può imprimere la sua firma, conferendo un valore aggiunto, frutto dalla sua esperienza e la sua bravura, che può accrescere la stima del prodotto realizzato sia in termini di pregevolezza che di prezzo.

Il traguardo finale, che porta a termine il duro lavoro del falegname, consiste nell'uso di prodotti per trattare la superficie del legno, tipo coloranti, lucidanti e di finitura, finalizzati a determinare l'aspetto esteriore con cui l'opera verrà consegnata al cliente.

Di Giampiero Barretti

Sono uno scrittore freelance a cui piace scrivere di tutto sotto il sole. Sono sempre pronto a collaborare a nuovi progetti.